La Cripta del Cristo Velato - Nicola Manzò Scrittore

Nicola Manzò
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I delitti del Barbiere II
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Ed eccoci al terzo e ultimo romanzo di questa serie dei Delitti del Barbiere. La particolarità di questo terzo romanzo è che non è stato pubblicato con TEA Editrice perchè ho voluto tentare la strada della pubblicazione on line, del self publishing.
Lo ripropongo a voi, come per gli altri due, in formato Kindle o cartaceo. Voglio però tranquillizzare tutti i miei lettori appassionati di questa collana e dei suoi personaggi, che questo è l'ultimo solo in senso temporale e che presto ne seguiranno altri.
  
Sinossi

Sullo sfondo della Napoli del '700 vive il più temuto, il più discusso, il più odiato, il più arcano tra i personaggi storici partenopei: Raimondo di Sangro VII Principe di San Severo. Scienziato, mago, alchimista, inventore, Gran Maestro della Libera Muratoria (oggi Massoneria), amico del Re e dell'Imperatore Federico II di Prussia. Un personaggio dalle mille facce ma con una indiscussa genialità e le cui scoperte ancora oggi non sono state svelate e rimangono permeate da un alone di magia, di stregoneria, di diabolico.
 
Proprio da un regalo di 200.000 talleri d'argento inviato al Principe di Sansevero dall'imperatore di Prussia e dalla di lui sorella Guglielmina affinchè rimettesse in essere la  Libera Muratoria a Napoli di cui era stato Gran Maestro(storico), prende il via questo terzo romanzo dei Delitti del Barbiere.
 
Il commissario Alfredo Renzi, milanese di Corbetta, trasferito a Napoli per lavoro ma anche per problemi privati e personali sarà alle prese con un efferata organizzazione criminale dedita ai furti di grandi opere d'arte. Ma, come da quando è giunto a Napoli circa tre anni prima, potrà fondare sull'aiuto di un gruppo di persone conosciute andando nella sua seconda postazione di lavoro: la Barberia San Biagio. Eh già, quando arrivò a Napoli per la prima volta si sentì molto spaesato in un  luogo che aveva sempre immaginato come l'antimateria di Milano e quindi non sapendo dove poter attingere informazioni pensò bene di andare dal barbiere. Barbieri e parrucchiere, storici conoscitori di fatti e misfatti.
 
Quì conobbe Ettore e Pierino i barbieri; Tatillo detto Gùgol, il re di internòs, la rete dei vicoli; Mirella Lauro un'intraprendente ed impavida  giornalista de Il Mattino e molti altri che, ciascuno a suo modo, gli avrebbero dato un valido aiuto nel penetrare nella mentalità ma anche nei lati oscuri di Partenope.
 
Sarà sempre con l'aiuto di questa improbabile ma più che efficace rete di informazioni che Alfredo Renzi riuscirà a venire a capo di questa intrigata e sporca faccenda travestita da terrorismo internazionale.
 
 
 
 
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